Bollette del gas verso una riduzione del 33% a gennaio
"Mancano ormai solo due giorni per avere la media per
l'intero mese di gennaio 2023 del prezzo spot del gas, il Psv che si muove in
linea con il Ttf, ma è possibile già stabilire che si collocherà intorno ai 60
euro/MWh, contro i 117 euro/MWh usati dall'Autorità per le bollette di dicembre
2022", spiega Tabarelli, ricordando che "allora l'aumento delle
bollette era stato del 23% a 1,5 euro per metro cubo per dicembre 2022".
Ora, invece, "dopo il crollo, dovremo avere un taglio del 33% a circa 1
euro/mc", aggiunge, precisando che "questa variazione è determinata
dalla componente materia prima, ma altre poste potrebbero variare in base alle
esigenze dell'Autorità e originare un prezzo finale leggermente diverso.
"Ancora più importante è il fatto che il nuovo prezzo verso 1 euro/mc è
inferiore di circa il 27% rispetto alla tariffa di un anno fa e questo
significa che già nel tasso di inflazione di febbraio, la parte regolata
dell'energia segnerà un forte calo. Infatti - prosegue Tabarelli -, occorre
ricordare che nel primo trimestre 2023 le bollette della luce sono state già
ridotte del 20%. Pertanto il tasso di inflazione a febbraio comincerà a
scendere probabilmente dall'11,3% di dicembre verso il 10% a gennaio 2023 per
poi calare ad una cifra nei mesi successivi". Per quanto riguarda invece
le bollette della luce del secondo trimestre 2023, "dovremo aspettare fine
marzo, ma anche qui, grazie al crollo dei prezzi in borsa dell'elettricità, è
ipotizzabile un'ulteriore riduzione del 20%", aggiunge il presidente di
Nomisma Energia, che sottolinea: "Si tratta di ottime notizie, ma non
devono far dimenticare che la crisi non è finita e le tariffe del gas che si
avranno per gennaio sono sempre del 30% superiori a quelle precedenti il 2022,
mentre quelle dell'elettricità sono ancora circa il doppio quelle
precedenti".
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