Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria. Ricordare le vittime dell'Olocausto
Mostre, programmi televisivi, presentazioni di libri, concerti, spettacoli e proiezioni cinematografiche: sono numerosi gli eventi organizzati in tutta Italia per celebrare il Giorno della Memoria, il 27 gennaio, per ricordare i milioni di ebrei vittime dell'Olocausto e la persecuzione e l'uccisione di sinti e rom, omosessuali e oppositori politici e per sensibilizzare la collettività alla memoria e alla solidarietà di chi ha saputo lottare e resistere con coraggio nella pagina più buia della storia.
"La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l'infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile". Lo scrive la premier Giorgia Meloni in un messaggio in occasione del giorno della Memoria.
"Non basta ricordare, come facciamo oggi, nel Giorno internazionale della memoria: non ha senso piangere gli ebrei uccisi se non si sta dalla parte di quelli vivi, delle Comunità Ebraiche che spesso anche oggi sono vittime di pericolosi atti di antisemitismo. Ma soprattutto non basta ricordare se non si difende lo Stato di Israele, che è una grande democrazia amica dell'Italia, è lo Stato degli Ebrei, che ha accolto i sopravvissuti all'olocausto, ed è la garanzia che nulla di simile potrà mai più accadere in futuro". Lo scrive sui social Silvio Berlusconi in occasione del Giorno della Memoria.
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