Forte scossa di Terremoto in Marocco, i morti sono oltre 2mila
Un boato ha squarciato la notte marocchina, trasformandola in una "notte da incubo": qualcuno ha pensato all'esplosione di una bomba, altri a "un aereo che si era schiantato sull'hotel". Era invece la scossa di terremoto di magnitudo 7.0 che, poco prima della mezzanotte locale di venerdì, ha devastato il centro del Paese, danneggiato l'antica città di Marrakech e ucciso oltre 2000 persone. Il bilancio delle vittime appare purtroppo destinato a salire, man mano che i soccorsi raggiungono zone remote e prive di comunicazioni e mentre si scava tra le macerie, il re Muhammad VI ha decretato tre giorni di lutto nazionale. Il Centro per la ricerca scientifica e tecnica del Marocco ha individuato l'epicentro nel villaggio di Tata N'Yaaqoub, nella provincia di Al-Haouz: una zona montuosa che si trova a una settantina di chilometri da Marrakech, patrimonio Unesco dell'Umanità, dove le parti più fragili delle mura che circondano la medina sono crollate, così come il minareto di una piccola moschea. La scossa - durata 30 secondi che a molti sono sembrati "un'eternità" - è stata avvertita lungo tutta la dorsale dell'Atlante e dall'altro versante della catena montuosa a Casablanca fino a Rabat, e ha provocato danni nel raggio di oltre 400 km. Il moto ondulatorio è stato sentito anche nella vicina Algeria - che al momento non ha segnalato vittime né danni - ed è arrivato fino al sud della Spagna e delle Canarie.
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